DECANTAZIONE VINO ROSSO
La decantazione consiste nel travasare il vino molto delicatamente in una caraffa o in un decanter un metodo che alcuni ritengono indispensabile e altri decisamente dannoso; in effetti la decantazione è consigliabile per una gamma molto ristretta di vini: i rossi giovani e tannici che con l’ossigenazione intensificano il gusto e i rossi invecchiati nei quali questa procedura permette di separare i sedimenti dal vino. La decantazione permette di ossigenare il vino con un impatto shock ma controllabile.
Acidi, esteri e molecole di idrocarburo (che contengono gli elementi fondamentali per definizione dle gusto) si legano rapidamente con l’ossigeno permettendo al vino di sviluppare il proprio aroma. In bottiglia i tannini inibiscono questo processo mentre a contatto con l’ossigeno reagiscono legando molto velocemente un effetto positivo perché inibisce la degenerazione del vino. I vini tannici si “aprono” lentamente e possono quindi invecchiare più a lungo, se bevuti giovani è consigliabile farli decantare per facilitarne l’evoluzione del gusto.
Cestello da decantazione: non si tratta di un accessorio romantico per vini molto invecchiati si usa soprattutto per separare i sedimenti che rimangono nella bottiglia e in molti casi viene usato anche per servire certi tipi di vini direttamente nei bicchieri.
Imbuto da decantazione: utile per mescere il vino nel decanter senza dover accendere la candela per vedere i residui e le particelle da trattenere durante il versamento di vino nei bicchieri. I sedimenti rimangono nel filtro.
Tecnica di decantazione: prima di decantare un vino bisognerebbe lasciare la bottiglia in posizione verticale per almeno 24 ore affinché il deposito si raccolga sul fondo. Durante la decantazione il sedimento fuoriesce dalla bottiglia sottoforma di sottile filo scuro facilmente individuabile alla luce di una candela, in quel momento è il momento di interrompere il travaso così da lasciare i residui materiali nel fondo del vino.