STAPPARE SPUMANTI E CHAMPAGNE
Se è vero che di solito una bottiglia di spumante o di Champagne si apre in un’occasione speciale, è altrettanto vero che anche un provetto “stappatore” si ritrova con le mani bagnate. Capita anche ai più esperti: a volte il tappo esce con violenza e la preziosa schiuma schizza dappertutto e lo spumante o lo Champagne escono dalla bottiglia, c’è chi la prende a ridere ma c’è chi sussulta.
La tovaglia bagnata e un po’ di stupore tra gli ospiti sono poca cosa rispetto ai vestiti schizzati di vino e alla bottiglia rimasta mezzo vuota. Il più delle volte si forma un eccesso di schiuma perché la bottiglia è stata agitata o ancora peggio è stata appoggiata sul tavolo con troppa energia. L’impatto con una superficie dura provoca una forte pressione nella bottiglia soprattutto negli spumanti che sono stati conservati in posizione orizzontale. Se si usa una certa delicatezza quando si muove e quando si apre la bottiglia non si avranno incidenti.
Come si fa ad evitare l’eccesso di schiuma nel bicchiere?
Semplice: basta riempirlo a metà e prima di continuare a mescere il prezioso nettare bisogna aspettare che la spuma si dissolva.
La maggior parte delle bottiglie di spumante e Champagne hanno la capsula con una linguetta preforata: bisogna prenderla con le dita e strapparla delicatamente.
Individuare sotto la carta stagnola l’anello della gabbietta quindi tirarlo verso l’esterno per liberarlo dalla capsula.
Girare il filo metallico per allentare la gabbietta dal collo della bottiglia poi, delicatamente, rimuoverla.
Tenere fermo il tappo con il pollice di una mano (se necessario con un tovagliolo) mentre con l’altra si fa ruotare delicatamente la bottiglia (e non il contrario).
Il tappo, liberato, viene spinto dalla pressione interna. Esercitare con il pollice una delicata pressione contraria per impedirgli di schizzare fuori.
Se il tappo è troppo resistente va allentato con la pinza per spumante, l’estrazione deve essere comunque seguita con le mani come descritto in precedenza.