Vino cavatappi sommelier

CAVATAPPI CLASSICI PER BOTTIGLIA VINO

Se non esistessero cavatappi per poter bere il vino saremmo costretti a rompere le bottiglie, ma per fortuna esistono molti modelli forse anche più del necessario, la maggior parte dei cavatappi sono strumenti da usare, ingombranti e faticosi. Quelli davvero funzionali sono pochi, non tirano via il tappo ma lo fanno scivolare lungo il collo della bottiglia.

Cavatappi vino a leva

E’ il modello più semplice, sicuro e sicuramente il più usato al mondo generalmente dotato di un coltellino taglia capsula: si inserisce la punta elicoidale  al centro del tappo facendola girare fino a che l’appoggio della leva tocca la bocca della bottiglia, quindi si fa leva e si estrae il turacciolo. Questa operazione richiede un minimo di forza e anche di destrezza.
Difetti: di solito il succhiello a vite è troppo corto e per estrarre i tappi più lunghi bisogna ripetere l’operazione.

Pulltap

Versione raffinata del cavatappi a leva ideata dai sommelier francesi, la particolarità consiste nel doppio appoggio della leva che consente di variare la posizione del fulcro in funzione della lunghezza del tappo: perfino i tappi lunghi si estraggono con un unica operazione.
Pregi: il Pulltap ha un taglia capsula incorporato.

Screwpull Elite

“Intelligente” e funzionale lo screwpull – ideato in Francia – è uno dei cavatappi migliori al mondo, si appoggia sul collo della bottiglia si inserisce la punta elicoidale e si fa girare fino a quando il tappo non inizia a sollevarsi scivolando fuori.

Pregi: punta elicoidale lunga, elastica, rivestita di teflon, filettatura larga e coltellino taglia capsula incorporato.
Difetti: impossibile da usare con bottiglie a bocca larga.

Cavatappi vino a T

Il più semplice dei cavatappi presente sul mercato in una vastissima gamma di versioni, il manico può essere di legno, argento massiccio, legno di vite o di bosso, di corno o di plastica a colori vivaci . Indistruttibile ma poco pratico in quanto richiede un notevole impiego di forza, gli esperti di ergonomia hanno calcolato che per stappare una bottiglia con questo tipo di cavatappi sono necessari tra i 25 e i 40 chilogrammi di forza.

A doppia leva

Un modello del dopoguerra un po’ massiccio ma molto popolare per generazioni ogni famiglia ha avuto almeno uno di questi cavatappi nel cassetto della cucina. Molto diffuso anche oggi perché è sicuro e richiede poca forza per estrarre il tappo, si appoggia la campana sul collo della bottiglia in modo da avere la punta del succhiello nel centro del sughero.
Pregi: il tappo scivola fuori facilmente.
Difetti: la bottiglia poggia sul tavolo e rimane un po’ troppo alta mentre si fa penetrare la punta nel sughero.

Bottlepull

Ideato in Austria è un cavatappi di facili funzioni relativamente semplice da usare e con un buon rapporto qualità-prezzo: la punta elicoidale di acciaio inossidabile è sottile ma il diametro relativamente largo gli permette di estrarre anche i tappi particolarmente resistenti.
Pregi: coltellino taglia capsule a lama seghettata incorporato ottima per le capsule di plastica. Con il manico sollevato è il perfetto cavatappi da viaggio.

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