Cerasuolo di Vittoria
In tutto o in parte del territorio amministrativo di Vittoria (da cui il CERASUOLO nome), Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e DI VITTORIA Ragusa, nell’omonima provincia; di Niscemi, Gela, Riesi, Butera e Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, e di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone, in provincia di Catania, con le uve di Nero d’Avola (50-70%) e di Frappato (30-50%), si produce questo vino dal colore che varia dal rosso ciliegia al violaceo; odore da floreale a fruttato; sapore secco, pieno, morbido, armonico. Gradazione minima: 13°. Immissione al consumo: non prima del 1° giugno dell’anno successivo alla vendemmia.
In una zona più ristretta, quella delimitata con il primo decreto di riconoscimento della denominazione d’origine datato 29 maggio 1973, comprendente l’intero territorio comunale di Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi e Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa; parte di quello di Gela, in provincia di Caltanissetta e di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone, in provincia di Catania, viene prodotto il tipo “classico” dal colore rosso ciliegia tendente al granato; odore di ciliegia, che nei vini invecchiati può tendere anche a note sensoriali di prugna secca, cioccolato, cuoio, tabacco; sapore secco, pieno, morbido, armonico.
Gradazione minima: 13°.
Immissione al consumo: non prima del 31 marzo del secondo anno successivo alla vendemmia.
Uso: da arrosto.