Recioto di Soave vino bianco DOCG

Recioto di Soave vino bianco

Nel territorio di Soave e in quello di altri undici comuni della provincia di Verona, con le uve di Garganega (minimo 70%), a cui possono essere aggiunte quelle di Trebbiano di Soave (nostrano) e/o Pinot bianco e/o Chardonnay (massimo 30%, con un’eventuale percentuale non superiore al 5% di altre uve a bacca bianca, non aromatiche, autorizzate e raccomandate per la provincia di Verona), scelte e sottoposte ad appassimento, si ottiene questo vino Recioto di Soave dal colore giallo dorato; odore intenso e fruttato, anche con sfumature di vaniglia; sapore dolce, vellutato, rotondo, eventualmente con sfumature di vaniglia, anche vivace coma da tradizione.

Gradazione effettiva minima: 12°.

Immissione al consumo: dopo il 1° settembre dell’anno successivo alla vendemmia. Uso: da dessert. Se ottenuto con uve raccolte nella zona di origine più antica, più ristretta e ben delimitata, questo vino può fregiarsi in etichetta della menzione “classico”. Viene elaborato anche nel tipo “spumante”, dalla spuma fine e persistente; colore giallo dorato più o meno intenso; odore gradevole, intenso e fruttato; sapore dolce, vellutato, armonico, di corpo.

I vini giallo paglierini di solito possiedono sapori morbidi e caldi mentre i vini bianchi che maggiormente sull’ambrato presentano un’aroma più simile alla liquirizia e alla cannella. I vini bianchi differiscono anche per quel che riguarda il bicchiere usato per servirli, infatti a seconda del tipo di vino sono utili e corretti all’uso, calici, flute, bicchieri panciuti o coppe.

La coppa è ideale per il moscato dolce ed aromatico mentre per i vini importanti, affinati in barrique o millesimati è meglio usare un bicchiere più bombato. Il calice è indicato in maggioranza per i vini bianchi freschi invece per i vini frizzanti è consigliato l’uso della flute.

Si sa che ognuno dei vini abbia una sua conservazione e per quel che concerne i vini bianchi vanno consumati entro un anno dalla vendemmia, contrariamente per quanto riguarda gli spumanti e gli Champagne non millesimati che hanno durata breve.

Gradazione effettiva minima: 11,5°.

Uso: da dessert.

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