Garganega del Garda vino bianco DOC del Veneto

GARGANEGA DEL GARDA

Con le uve di Garganega, a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, raccomandati o autorizzati nella zona (massimo 15%); ha colore giallo paglierino; odore leggermente vinoso, con delicato profumo caratteristico; sapore asciutto, delicatamente amarognolo, di medio corpo e giusta acidità, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pesce. Viene elaborato anche nel tipo “spumante”, nelle versioni “extra brut”, “brut”, “extra dry”, “dry” o “demi sec”, dalla spuma sottile, con grana fine e persistente; colore paglierino brillante più o meno intenso; odore gradevole, caratteristico; sapore da secco ad amabile, fresco, fine.

Il Garda Garganega Doc mostra peculiarità in comune agli altri vini di color bianco i quali relativamente alla tipologia possono variare da un colore giallo oro all’ambrato ed in alcuni casi come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini.

Ulteriore particolarità dei vini bianchi è il tipo di odore che generalmente può presentare una preponderanza di aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura e quest’ultima particolarità diventa maggiore con l’intensificazione della colorazione. I vini bianco/dorati che generalmente mostrano sapori morbidi e caldi mentre i vini bianchi che invece sono di colore ambrato mostrano un’aroma più simile a liquirizia e cannella.

I vini bianchi si contraddistinguono anche per quanto riguarda il bicchiere in cui devono essere serviti, infatti in base alla tipologia sono conformi calici, flute, bicchieri panciuti o coppe. La coppa è usata per il moscato dolce ed aromatico mentre per i vini importanti, affinati in barrique o Champagne millesimati è usato un bicchiere panciuto. Il calice è richiesto principalmente per i vini bianchi freschi mentre per i vini frizzanti è consigliato l’uso della flute.

E’ stato detto e ridetto che ciascun vino abbia una sua conservazione e nel caso dei vini bianchi devono essere consumati entro un anno dalla vendemmia, eccetto per quanto riguarda gli spumanti e gli Champagne non millesimati che richiedono un consumo celere. Se state pensando che si è sempre detto che il vino più vecchio è e più diventa pregiato allora state parlando dei vini detti millesimati i quali dopo un paio di anni e più di conservazione acquistano maggiormente le caratteristiche organolettiche. Per concludere le caratteristiche dei vini bianchi possiamo dire che la temperatura usata ovvero circa 7° C in bottiglia e nel bicchiere tra i 9 e 11° C.

Gradazione minima: 11°.

Uso: da aperitivo se secco, da fine pasto se amabile.

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