Vino bianco Garganega dei Colli Berici Veneto

GARGANEGA COLLI BERICI

Ottenuto dal vitigno omonimo con l’aggiunta minima di Trebbiano di Soave (Trebbiano nostrano); ha un colore giallo paglierino dorato chiaro; odore leggermente vinoso con delicato profumo caratteristico; sapore asciutto, delicatamente amarognolo, di medio corpo e giusta acidità, armonico. prodotto specialmente in Veneto è un vino Sauvignon Bianco Secco, la cui coltivazione e trasformazione abbonda specialmente nei comuni di Barbarano,Brendola, Castagnero più Colli Brici, Montecchio, Montegalda, dove col tempo la storia del vino Colli Berici Sauvignon Doc si è trasformata in prodotto di qualità indiscutibile.

Parecchi sono, difatti, i produttori di qualità presenti in questa regione, alcuni dei quali spiccano particolarmente per la loro qualità e per il prestigio della loro coltivazione. Anche il vino Colli Berici Sauvignon Doc mostra le stesse caratteristiche peculiari di tutti i vini bianchi che, a differenza dei vini rossi, sono distinti da una vinificazione che non annovera nelle sue fasi il contatto tra vinacce e mosto in trasformazione.

In riferimento alla vinificazione dei vini bianchi, ovvero con riferimento a quel complesso percorso che permette all’uva di trasformarsi in vino, si deve essere molto cauti in ogni fase in quanto va evitato il contatto con l’aria che potrebbe dare il via a ossidazione e dunque gustare il sapore del vino. Anche il vino Colli Berici Sauvignon Doc si distingue per determinate caratteristiche che sono tipiche di tutti i vini bianchi: il colore che esteriormente si mostra giallo in tonalità che vanno dall’ambrato al verdolino, dal dorato al paglierino, il profumo che in generale assume i toni del floreale o del fruttato, il sapore tradizionalmente meno corposo rispetto a quello dei vini rossi.

I vini bianchi, di fatti, sono generalmente meno alcolici dei rossi e quindi più facilmente bevebili anche nei periodi caldi, e si differenziano per un sapore dai toni intensi ma delicati con lievi sfumature di liquirizia, cannella e tabacco biondo. I vini bianchi vanno consumati preferibilmente dopo due o tre anni dalla vendemmia, nonostante da qualche tempo a questa parte alcuni intenditori stiano rivalutando la capacità dei vini bianchi di stagionare. Per tale motivo esistono alcuni vini bianchi molto soggetti all’invecchiamento, che per grandi linee sono il risultato di una vinificazione abbastanza complessa.

Gradazione minima: 11 gradi.

Uso: da pesce.

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