GAMBELLARA VALDOBBIADENE
Il vino bianco Gambellara Valdobbiadene ha colore che varia dal paglierino al dorato chiaro; odore leggermente vinoso, con profumo accentuato caratteristico; sapore asciutto o talvolta abboccato, delicatamente amarognolo, di medio corpo e giusta acidità, armonico, vellutato. Il Gambellara Bianco Doc presenta particolarità affini agli altri vini di color bianco i quali i base alla tipologia possono passare da un colore giallo oro all’ambrato ed in alcuni casi come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini.
Successiva particolarità dei vini bianchi è la variante di odore che sostanzialmente può presentare una prevalenza di aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura e quest’ultima particolarità diventa sempre più pronunciata con l’intensificazione della colorazione. I vini bianco/dorati che sostanzialmente possiedono sapori morbidi e caldi mentre i vini bianchi che invece sono di colore ambrato possiedono un’aroma più analogo alla liquirizia e cannella.
I vini bianchi variano anche riguardo il bicchiere in cui devono essere serviti, infatti basandosi sul genere di vino si possono utilizzare calici, flute, bicchieri panciuti o coppe. La coppa è ideale per il moscato dolce ed aromatico mentre per i vini importanti, affinati in barrique o Champagne millesimati è usato un bicchiere panciuto. Il calice è ideale soprattutto per i vini bianchi freschi mentre per i vini frizzanti è consigliato l’uso della flute.
Si sa che ognuno dei vini abbia una sua conservazione e inerentemente i vini bianchi vanno consumati entro un anno dalla vendemmia, al contrario per quanto riguarda gli spumanti e gli Champagne non millesimati che hanno durata breve. Comunque ci sono anche vini che acquistano maggior pregio con una lunga conservazione ed è il caso dei vini detti millesimati i quali dopo un paio di anni e più di conservazione prendono maggiori caratteristiche organolettiche.
Gradazione minima: 10,5°; 11,5° per il tipo “classico” prodotto nella zona delimitata dal disciplinare.
Uso: da pasto.