Vin Santo di Montepulciano DOC

Vin Santo di Montepulciano

Nello stesso territorio di produzione del famoso “Vino Nobile di Montepulciano” DOCG, con le uve di Malvasia bianca e/o Grechetto bianco (localmente detto Pulcinculo) e/o Trebbiano toscano (minimo 70%) ed eventualmente con quelle di altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, raccomandati o autorizzati nella provincia di Siena, scelte accuratamente, appassite in locali idonei e ammostate non prima del 1° dicembre dell’anno di raccolta (non prima del 15 gennaio dell’anno successivo per la “riserva”), viene prodotto questo vino dal colore che va dal giallo dorato all’ambrato intenso; profumo intenso, etereo, caratteristico, di frutta matura; sapore ampio e vellutato, con intensa rotondità.

Gradazione minima: 17°.

Invecchiamento obbligatorio: tre anni; cinque anni per la “riserva”.

Uso: da dessert.

Con le uve di Sangiovese, ovvero di Prugnolo gentile (minimo 50%), e con quelle di altri vitigni raccomandati o autorizzati nella provincia di Siena, trattate allo stesso modo dell’altro tipo ma ammostate non prima del 28 febbraio dell’anno successivo a quello della vendemmia, si ottiene il tipo “occhio di pernice” dal colore che varia tra l’ambrato e il topazio, con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’età; profumo intenso, ricco, complesso, di frutta matura e altre sfumature; sapore fine, persistente, con retrogusto dolce.

Gradazione minima: 18°.

Invecchiamento obbligatorio: otto anni.

Uso: da dessert.

Cantinetta vino. Le migliori da acquistare