Vernaccia di Oristano
Con le uve di Vernaccia di Oristano, ottenute in tutto o parte del territorio amministrativo di sedici comuni della medesima provincia, capoluogo compreso, viene prodotto questo vino dal colore giallo dorato ambrato; odore delicato, alcolico, con sfumature di fior di mandorlo; sapore fine, sottile, caldo, con leggero e gradevole retrogusto di mandorle amare.
Gradazione minima: 15°.
Invecchiamento obbligatorio (in botti di castagno o di rovere): due anni, a partire dal mese di marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia.
Uso: da dessert.
Con una gradazione di 15,5° e un invecchiamento di almeno tre anni, questo vino può essere qualificato “superiore” e quindi “riserva” se sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore ai quattro anni effettivi. Viene prodotto anche nel tipo “liquoroso” (con l’aggiunta di alcol da vino o da materie vinose o di acquavite di vino) con una gradazione minima di 16,5°; 18° se “secco” o “dry”.
La DOCG Vermentino di Gallura e le DOC Alghero, Arborea, Campidano di Terralba o Terralba, Carignano del Sulcis, Girò di Cagliari, Malvasia di Bosa, Malvasia di Cagliari, Mandrolisai, Monica di Cagliari, Moscato di Cagliari, Moscato di Sorso-Sennori, Nasco di Cagliari, Nuragus di Cagliari, Vernaccia di Oristano possono essere precedute dal nome geografico “Sardegna”.