IL VINO PREGIATO
La maggior parte dei vini moderni sono più robusti di quelli che appartengono al passato perché oggi durante la vinificazione niente è lasciato al caso. Il vino si produce seguendo alla lettera regole ben precise: viene raffinato, stabilizzato, filtrato, sottoposto a solfitazione, ossia gli si aggiunge zolfo per impedire l’ossidazione, la qualità varia a seconda del tipo di vino. Durante la vinificazione si presta particolare attenzione all’igiene (?) i germi e i batteri nocivi vengono eliminati immediatamente, le bottiglie e i tappi sono sterilizzati con la massima cura, almeno in questo e a tutto vantaggio del consumatore, i vini di consumo quotidiano sono molto simili a quelli di produzione industriale, non risentono del lungo trasporto (cosa che un vino completamente naturale non farebbe mai) in automobile e possono affrontare senza conseguenze anche il trasporto in nave attraverso i mari di mezzo mondo.
I cambiamenti di temperatura anche se repentini non incidono sulla qualità (si parla dei vini di origine piuttosto “modificata” con lavorazioni particolari e uso di sostanze che i produttori non vogliono nemmeno che si parli). I vini di oggi resistono bene sia al caldo che al freddo e non corrono rischi nemmeno se scossi energicamente. Tuttavia ci sono limiti a tutto: se conservato in cattive condizioni un vino non riesce a evolversi cme dovrebbe specialmente se si tratta di un vino pregiato e costoso.
Questi vini non vengono “preparati” come quelli destinati al consumo quotidiano, ogni produttore attento alla qualità si preoccupa di conservare uva, mosto e vino nelle migliori condizioni possibili per preservarne l’aroma, il gusto e la naturale armonia. I vini più nobili subiscono un minimo processo di raffinamento spesso non sono nemmeno filtrati e quasi sempre l’impiego di zolfo è ridotto al minimo. La temperatura eccessivamente alta, la luce e gli spostamenti frequenti possono danneggiare la qualità.
Chi compra un vino che va lasciato maturare per un paio di anni prima di poterlo degustare deve avere la possibilità di conservarlo in un ambiente adatto oppure pagare il produttore perché lo tenga nelle sue cantine fino al momento che al compratore servirà avere delle bottiglie (tutti costi aggiuntivi) o ancora conoscere una cantina antica che accetti di immagazzinare un certo quantitativo di bottiglie (cosa che fanno spesso molti politici e uomini illustri).